Fortytwo

Ho 40 anni (non mi piacciono gli anni pari, per fortuna cadono in anni dispari).

Ho scoperto questo progetto credo sei o sette anni fa – ne parlavo con Ale e non ci ricordavamo più l’anno esatto in cui, stupita di me stessa, gli ho chiesto di farne parte. Per svariati motivi non siamo mai riusciti a realizzarlo e ci siamo sempre inseguiti, spariti, ricomparsi ed eccoci.
Non sono più quella persona lì – e mi auguro di non essere quella che sarò tra dieci venti trenta anni.
Autenticità e consapevolezza, senso e cura. Questo è il regalo che mi son fatta nel tempo, e vedo nella nudità di RP.
Sei o sette anni fa sarebbe stato altro, forse più una sfida non si sa bene con chi – ben venga non sia successo.
Il corpo è la mia scatola, quella con cui mi alzo dal letto e con cui ci ritorno. Aperta, chiusa con lo scotch, zeppa di difetti, di pezzi di storie, di pelle, di slanci, di sguardi degli altri, di guerre civili, di tregue e di polvere. A volte uno scatolone ingombrante e fastidioso in mezzo al corridoio, altre volte uno scrigno di gioie e dolori. Ammaccato, segnato, lucente, trasandato, rabbioso, luminoso, acerbo, raggiante e tanto altro.
E’ semplicemente così.

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I’m 40 (I don’t like even years, fortunately they fall in odd years).

I discovered this project I think six or seven years ago – I was talking about it with Ale and we no longer remembered the exact year in which, amazed at myself, I asked him to be part of it. For various reasons we never managed to make it happen and we always chased each other, disappeared, reappeared and here we are.
I’m not that person anymore – and I hope I’m not who I will be in ten twenty thirty years.
Authenticity and awareness, sense and care. This is the gift that I have given myself over time, and I see in RP’s nudity.
Six or seven years ago it would have been something else, perhaps more of a challenge with no one knows who – so good it didn’t happen.
The body is my box, the one with which I get out of bed and with which I return. Open, closed with scotch tape, full of flaws, of pieces of stories, of skin, of leaps, of other people’s looks, of civil wars, of truces and of dust. Sometimes a bulky and annoying box in the middle of the corridor, other times a treasure chest of joys and sorrows. Dented, marked, shiny, scruffy, angry, bright, immature, radiant and much more.
It’s just like that.