Thirtyfive

Ho 38 anni.

Non mi sono mai piaciuto fisicamente, mai conforme a come pensavo di dover apparire.
Con l’età le cose sono in parte cambiate, ma a dover cambiare è probabilmente la comunicazione di massa che coinvolge l’immagine del corpo.
Gli ideali di bellezza cambiano con le fasi culturali e storiche di una società.
La cultura, europea ma non solo, ha visto succedersi e turnare canoni anche radicalmente diversi ma credo che mai come negli ultimi cinquant’anni la codifica del corpo sia stata così invasiva: la TV e il Marketing hanno preso possesso della sua immagine.
Reality Project è un (bel) tentativo di restituire il corpo alle persone, lungo un percorso che possa permetterci di vivere ognuno il proprio, con la serenità e la luminosa verità che il corpo, portatore di vita, intrinsecamente ha.

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I’m 38.

I never liked my body, never fit to what I thought it had to appear.
Growing up makes me evolve my opinion on me but I think that all we need to change mass communication around “the body”.
The ideal of beauty naturally changes through the times, following cultural and social evolution.
In the last fifty years Marketing and TV captured the imagine of the body and the criteria of what’s right/wrong and strongly use them for their purposes. They had taken away the imagine of the body from the individuals.
Reality Project is a (great) try to allow all us to recuperate our image, our body, subtracting it from the mass communication, allowing us to be experienced with it and feel the bright truth that any body – medium of life – has in itself.